Iniziamo con un video che trovo interessante per la serietà e l'intelligenza dell'intervistato. Si tratta di Mauro Maggio, editore che spiega la passione per il suo mestiere e lo fa con parole chiare, utili, sulle quali meditare.
La casa editrice si chiama Adea edizioni e questo è il suo sito:
http://www.adeaedizioni.it/
Qualche rapidissimo commento, dopo aver ascoltato l'intervista. Interessante il racconto dell'entusiasmo e della capacità organizzativa del piccolo editore e della sua passione. Ma altrettanto interessante e da approfondire l'acuta analisi su mercato, grandi e piccoli editori, gli ebook e la convinzione che potranno portare a un rilancio di qualità dell'editoria su carta. Sono abbastanza d'accordo.
Ma credo che il discorso - che fanno tutti quelli della mia generazione legati alla carta e all'oggetto libro - non consideri adeguatamente la valenza di un nuovo modo di comunicare che, a mio parere, è alle porte. Mi spiego meglio. Tutto andrà come dice Mauro Maggio nel campo della narrativa tradizionale. Ma oggi - sto pensando ai Video Games e al loro incredibile impatto sulle giovani generazioni - si vanno imponendo altri modelli narrativi, per così dire interattivi (anche se di questo aggettivo s'è fatto abuso negli ulitmi anni) e a più uscite parallele, basati anche - e forse soprattutto - sul potere delle immagini e sulla possibilità di manipolare (o di avere l'illusione di poterlo fare) i "materiali" della storia, di intervenire sul suo sviluppo.
Se si considera che le nuove generazioni, per la loro frequentazione intensiva degli schermi (TV, monitor, Ipad, Iphone, ecc.) e il bombardamento delle immagini che subiscono sono praticamente tutti (o quasi) di fatto dislessici, si può capire come un grosso settore - tutto ancora da inventare - sia quello dei racconti interattivi, potenziati con immagini, animazioni, e possibilità di dialogo contestuale, di manipolazione da parte del lettore. Un settore del quale siamo completamente a digiuno, sul piano concettuale e, duqnue, su quello delle tecniche di realizzazione, di organizzazione e produzione. Allora, fermo restando che anch'io sono convinto del fatto che nessuna nuova forma di comunicazione azzeri le precedenti (il cinema non ha scalzato la fotografia che, a sua volta, non ha distrutto la pittura e così via) , un pensiero, come editore, in questa direzione ce lo farei.
ArchigraficA Edizioni si impegnerà, nell'immediato futuro, in questo senso. Comunque grazie all'editore Mauro Maggio per l'onestà e la chiarezza del suo interessante contributo video. (G.R.)
Poche parole per spiegare ArchigraficA edizioni
qualche osservazione sul Kindle DX, uno dei migliori ereader disponibili