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ebook di ArchigraficA

venerdì 29 luglio 2011

Racconti a quattro mani

di Lucilla Actilio e Claudio Cajati





Questi racconti comportano due sfide. Quella che i due autori hanno dovuto affrontare e vincere; quella che lanciano al lettore.
Si tratta di racconti a quattro mani, che hanno cioè due autori. Il racconto è la monade; il condominio è la condivisione dell’atto creativo fra i due autori.
Ma come è avvenuta questa condivisione? Ogni racconto è stato iniziato da uno dei due autori e completato dall’altro, alternativamente.
Ed ecco la prima sfida: due autori diversi, per di più di sesso diverso, impegnati a costruire con questa procedura un tutto unitario. Dove chi ha l’idea, non la può completare. E chi la può completare, deve completare un’idea non sua. Quindi due metà parziali e duali fra loro, che devono farsi unità, bilanciata e coerente. Niente viene concordato prima, né la trama, né i personaggi, né il linguaggio: colui, o colei, che riceve la “prima metà” del racconto si trova di fronte ad una sorpresa assoluta; deve superare questo shock e trovare in qualche modo come continuare e completare il racconto.
La seconda sfida. Chi legge, oltre al piacere (si spera) della lettura, può sentirsi intrigato da questo gioco: riconoscere qual è la parte scritta dall’uno, quale quella scritta dall’altro. Sa solo che, alternativamente, la prima parte è scritta dall’una e la seconda dall’altro, o viceversa. Nessun amalgama stilistico a posteriori è stato operato: le due stesure, delle due parti, dei due autori, sono rimaste quelle originarie. Solo che sono unite nel testo, separate da un simbolo.
Sarà comunque facile attribuire i due apporti? Quanto si sa sulla scrittura al femminile e su quella al maschile vanificherà subito il presunto dilemma?
Per rispondere a questo quesito, non resta al lettore che cimentarsi in questo gioco. Oppure, se la cosa non lo attira, rifiutarlo e limitarsi alla lettura semplice. 

giovedì 28 luglio 2011

Collettivo Latrones, Informazione resistente



Del Collettivo Latrones è il catalogo Informazione resistente di immagini fulminanti e brevi testi. 
Il territorio è quello del casertano, tartassato dalla camorra e dalla politica di sfascio. "Centurano" è scritto nell'introduzione a presentazione del Collettivo Latrones "è un quartiere periferico di Caserta, situato tra la frazione di San Clemente e il Parco Cerasola, chiamato così perché fino all’inizio degli anni ottanta era una jungla di cerase, ossia ciliegie. Di quegli alberi è rimasto solo la malia nei racconti beati degli anziani. Null’altro. Al posto dei tronchi e delle fronde è arrivato il grigio armato del cemento. All’armonia dei frutteti si è sostituita la monotonia dell’edilizia post-terremoto. Palazzi tutta ingegneria e poca architettura, caserme dismesse e polvere di calcare tra gli interstizi. Sono cresciuto qui, e ricordo le gru roteanti sopra di me, le mine che brillavano sotto il Santuario di San Michele, i tir carichi di inerti che sfrecciavano nella notte, come fanno ora gli auto compattatori stracarichi di immondizia ..."
Un reportage da una terra tartassata dove, però, gruppi di giovani motivati come quelli del Collettivo Latrones, cercano strade di significato e di riscatto.

Cartografie dinamiche e dintorni

(click sull'immagine per collegarsi alla carta interattiva)

Uno degli elementi importanti per ampliare la lettura di testi è il collegamento dinamico alle cartografie. La carta sopra rappresentata è una carta dinamica, nel senso che può essere manipolata dal lettore e, cioè, può essere ingrandita, rimpicciolita, spostata (pan), facendo uso del tasto destro del mouse. Un click con il tasto destro fa apparire un menu pop up sullo schermo dal quale è possibile effettuare le scelte che ho detto. Si può ingrandire fin che si vuole. Così si accede in dettaglio alla planimetria e si possono approfondire le ricercheI punti rossi (quadrati, icone) sono punti sensibili, sono cioè link a risorse esterne di approfondimento conoscitivo.  Il sistema è continuamente rivisitato e permette un continuo aggiornamento.
Nelle prossime pubblicazioni legheremo il testo a una cartografia in maniera da permettere al lettore un approfondimento dei luoghi e dei temi trattati.
Sopra è un immagine del Centro Antico di Napoli. Cliccandovi sopra si accede alla planimetria presente sul web.

La città che sale



di Giacomo Ricci

Archigrafica Edizioni nasce dal mio amore per la città. Amo la città perché sono un architetto, ma anche perché trovo che sia una delle invenzioni più formidabili che l’uomo abbia concepito.  Non bisogna farsi distrarre in questo sentimento da quello che oggi succede, dal caos, dalla spazzatura, dal degrado, dalla violenza delle periferie, dall’inaffidabilità dei servizi, dallo sbandamento generale che viviamo. E’ un’epoca intera che se ne sta andando al collasso. Non la città. Non gli uomini. 
E' un sistema economico sbalestrato e ingiusto che NON FUNZIONA PIU'. 
La città è l’humus nel quale viviamo, soffriamo e gioiamo.
L’aria della città rende libero, diceva un vecchio adagio medievale.
Chi voleva la libertà doveva farsi accettare come cittadino e riceveva la protezione dell’Università contro qualsiasi tiranno. Contro qualsiasi terribile feudatario. Contro i prepotenti di ogni razza e religione. 
Oggi non sembra più così. Ma accadrà ancora così. Ancora la città sarà territorio di libertà, intellettuale, di pensiero, di sentimenti.
Io sono certo che un giorno succederà.
Se poi penso a Napoli che considero la città più bella del mondo, il mio sentimento si rafforza.

ArchigraficA Edizioni è aperto ai giovani, a quelli che sperimentano la letteratura, che non si sentono molto sicuri, che hanno un po’ timore di esporsi.
ArchigraficA è territorio urbano per eccellenza, libero, aperto con chi sperimenta la lingua e i sentimenti che sono legati alle parole.
Cresceremo tutti insieme.
Nella città.
Io spero in Napoli.
Un romanzo che sto scrivendo illustra un progetto utopistico di un pazzo, di un guitto. Ricostruire il Teatro di Commedia popolare del Seicento come territorio di incontro e crescita della plebe.
L’artefice è un nuovo Policinella Cetrulo.
Io ci credo. E voi?

Morire dal Ridere di Cristina Censi


Anche la storia raccontata da Cristina Censi in Morire dal ridere, ambientata in un quartiere del Centro Antico di Napoli,  si avvia a superare le mille consultazioni in Face Book. Anche in questo caso in un periodo di tempo breve, di pochi mesi.
Cristina Censi, architetto, con Morire dal ridere, è al suo secondo romanzo. Particolare la profondità introspettiva che raggiunge in questa sua seconda prova convincente e coinvolgente.

per scaricare Morire dal ridere click qui

La via degli Incanti di Albano Marcarini

di Giacomo Ricci

Il libro-guida di Albano Marcarini, La via degli incanti, pubblicato pochi mesi fa, ha raggiunto, su Face Book, oltre le mille visualizzazioni. Per noi è un successo. Un libro, quello di Marcarini, scritto con amore e competenza, attento anche alle piccole cose che ha incontrato nel suo percorso a piedi per i tratturi storici della Costa.
Il lavoro che Marcarini compie da anni, con grande passione,  è meritevole e validissimo. Per avere idea di quello che fa vi invitiamo a  guardare i link:

http://www.vasentiero.it/

Un grazie particolare ad Albano Marcarini e al suo straordinario lavoro di "vagabondaggio" colto e preparato.


scarica La via degli Incanti

ArchigraficA edizioni blog

di Giacomo Ricci


ArchigraficA Edizioni è adesso anche sotto forma di blog. Dopo circa otto mesi di presenza sul web i risultati sono più che lusinghieri. 
Anche se, bisogna dire, il pubblico di lettori italiani manifesta una certa resistenza nei confronti degli ebook. Ma come avemmo modo di sottolineare a suo tempo, l'evoluzione quasi inevitabilmente si muove in questa direzione per problemi di costi, di diffusione, di immediatezza, di permeabilità su scala internazionale. 
Dunque il  formato scelto per la collana di ArchigraficA Paperback è quello dell'ebook, facilmente scaricabile e leggibile con e-reader dedicati o su un normale computer. I formati adoperati sono il pdf, epub e mobi, validi nella stragrande maggioranza di lettori come il Kindle della Amazon o l'ipad della Apple.
Lo scopo della collana  è quello di dare spazio ad autori poco noti alla ricerca di uno spazio espressivo. ArchigraficA edizioni è rigorosamente free e senza alcun contributo da parte degli autori. Riteniamo, infatti, che le nuove tecnologie digitali, a costi molto contenuti, rappresentino un favorevole terreno di sperimentazione per chi cerca una sua strada espressiva e, soprattutto, per le nuove forme di comunicazione basate sulla multimedialità e il testo non-lineare.
Fondamentale, inoltre, è evitare spreco di carta, nel rispetto della natura e degli alberi. La maggior parte delle copie stampate su carta, in esubero (quasi sempre), vanno al macero contribuendo, in questo modo, all'impoverimento del pianeta, alla deforestazione selvaggia, all'accumulo di rifiuti e aumento dell'inquinamento.
Il discorso sugli ebook è appena agli inizi. Le nuove tecnologie dei device dedicati permettono una fruizione ottimale pari a quella del foglio stampato se non migliore, una flessibilità dei caratteri a scelta dell'utente e di portarsi appresso, in un dispositivo che pesa dai 150 ai 500 grammi mediamente l'equivalente digitale di 3500 titoli. Basta pensare che cosa questo significherebbe nell'insegnamento. Inoltre i costi di produzione di un ebook sono ridotti al minimo, venendosi ad eliminare quelli relativi a: stampa, incollaggio e confezionamento, trasporto, distribuzione, immagazzinamento, librerie ecc. Il tutto avviene on-line. Il trasferimento di un libro digitale avviene anche attraverso la rete 3G direttamente dal deposito digitale del produttore al dispositivo di lettura del singolo utente.
Gli argomenti della collana ArchigraficA paperback saranno la narrativa, il noir e le storie di Napoli. Un particolare spazio sarà dedicato ai cataloghi d'arte e alle opere grafiche.